Convenienza accumulo dopo cambio pagamenti GSE su base oraria
Inviato: 15/05/2024, 0:59
Con un po' di sorpresa ho visto che dallo scorso ottobre 2023 i pagamenti del GSE per l'energia non sono più con prezzo medio mensile per fasce (F1 F2 F3) ma il prezzo è ora orario giornaliero. Dal momento che c'è stato un incremento significativo del fotovoltaico nell'ultimo anno, anche i prezzi in orari "assolati" sono letteralmente crollati: ad aprile 2024 abbiamo a mezzogiorno circa il 70% del prezzo che era in F1, 40% del prezzo in F2 e il 20% del prezzo in F3, e queste percentuali immagino siano destinate a scendere quanto più andiamo verso i mesi "caldi".
Ipotizzando una ottimistica riduzione annuale del 50% rispetto al PUN, questo vorrebbe dire che non è più vera l'equazione SSP=accumulo gratis, perché tutti i kWh prelevati costano di più rispetto a quello che darebbe il GSE, e quindi potrebbe diventare conveniente l'accumulo anche dal punto di vista economico.
Facendo due calcoli approssimativi (PUN 0,10 €/kWh, CuS 0,046 €/kWh, spesa aggiuntiva per accise/trasporto/IVA 0,14 €/kWh, accumulo da 10 kWh, 3000 kWh presi dal fotovoltaico per un accumulo usabile di 2500 kWh), verrebbe fuori un risparmio annuale di circa 300 Euro con SSP, di 440 Euro con RID. Un accumulo da 10 kWh costa circa 6000 Euro installazione inclusa (vedi qui), che diventano 3000 Euro con la detrazione del 50%, vorrebbe dire ripagarsi l'investimento in circa 10 anni per SSP e circa 7 anni per RID.
Sono ancora forse parecchi, considerando che non si sa bene quanto durino le batterie, però con questo andazzo (la domenica a mezzogiorno il prezzo è sceso a 1,5 centesimi di €/kWh!!!!) e la presumibile diminuzione del prezzo delle batterie, credo che si andrà velocemente verso una convenienza sempre più marcata.
Per i consumi che faccio io non è sicuramente conveniente, visto che posso ricaricare l'auto di giorno ed è quindi lei che mi fa da "accumulo", però per chi non è mai a casa di giorno e quindi non può generalmente spostare i consumi quando genera il fotovoltaico, potrebbe diventare a breve un investimento sensato.
Ipotizzando una ottimistica riduzione annuale del 50% rispetto al PUN, questo vorrebbe dire che non è più vera l'equazione SSP=accumulo gratis, perché tutti i kWh prelevati costano di più rispetto a quello che darebbe il GSE, e quindi potrebbe diventare conveniente l'accumulo anche dal punto di vista economico.
Facendo due calcoli approssimativi (PUN 0,10 €/kWh, CuS 0,046 €/kWh, spesa aggiuntiva per accise/trasporto/IVA 0,14 €/kWh, accumulo da 10 kWh, 3000 kWh presi dal fotovoltaico per un accumulo usabile di 2500 kWh), verrebbe fuori un risparmio annuale di circa 300 Euro con SSP, di 440 Euro con RID. Un accumulo da 10 kWh costa circa 6000 Euro installazione inclusa (vedi qui), che diventano 3000 Euro con la detrazione del 50%, vorrebbe dire ripagarsi l'investimento in circa 10 anni per SSP e circa 7 anni per RID.
Sono ancora forse parecchi, considerando che non si sa bene quanto durino le batterie, però con questo andazzo (la domenica a mezzogiorno il prezzo è sceso a 1,5 centesimi di €/kWh!!!!) e la presumibile diminuzione del prezzo delle batterie, credo che si andrà velocemente verso una convenienza sempre più marcata.
Per i consumi che faccio io non è sicuramente conveniente, visto che posso ricaricare l'auto di giorno ed è quindi lei che mi fa da "accumulo", però per chi non è mai a casa di giorno e quindi non può generalmente spostare i consumi quando genera il fotovoltaico, potrebbe diventare a breve un investimento sensato.