C'è poca percezione e consapevolezza sulla rete di ricarica
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C'è poca percezione e consapevolezza sulla rete di ricarica
Una cosa che ho notato ma che comunque continua a ripetersi è il mantra "non ci sono colonnine".
Premesso che può essere vero come falso a seconda di come si guarda la questione, che dati si mettono in gioco, come si interpretano (ad esempio diffusione in base alle auto, diffusione a macchina di leopardo o no, e così via), premesso tutto e non voglio parlare di questo, quello che manca però è l'effettiva consapevolezza della situazione.
Qualche giorno fa, ad esempio, al lavoro sento dire "eh fra 5 anni tanto non le vendono più le auto a benzina"
"eh già, ma hanno deciso così"
"eh infatti, però non ci sono colonnine".
Al ché come tutte le volte chiedo se hanno aperto mai una cartina per vedere dove sono queste colonnine. Ovviamente no.
Non ci sono colonnine oppure non ne vedono?
(casualmente ogni volta apro l'app ed è super fitta perché sono in una zona ad altissima concentrazione di colonnine che nessuno ha mai visto).
E' chiaro che i distributori di carburante che esistono da 70 anni praticamente sono qualcosa che visivamente impatta, la colonnina no.
Ma anche se ci fosse a volte non viene vista. Io ho Ionity vicino casa e praticamente NESSUNO sa che esiste. Ogni volta che parlo mi dicono "ah si?". Pure qualche giorno fa presso una ditta che sta a 500 metri dalla suddetta stazione e parlavamo di furgoni elettrici vedendomi con la mia auto elettrica (con 6 colonnine eh).
Certo cose più grandi come dire Ionity di Affi è impossibile non vederla ma a parte questo io penso che ci sia proprio una percezione parziale del fenomeno.
Anche in posti come il profondo sud ci sono discreti investimenti di infrastrutture di ricariche molto costose HPC multistallo e quando parlo con la gente del luogo sono rimasti a qualche anno prima dove non c'era assolutamente nulla.
Insomma che ci voglia qualche spot ben mirato sul far passare questo messaggio?
E' chiaro che la rete va espansa non dico di no, e deve seguire la crescita del parco circolante, ma si può espandere quanto si vuole ma se nessuno sa che esiste nessuno compra le auto perché convinto che non ci sia nulla, non so se mi spiego. Eppure anche colonnine a 1 metro dal loro naso non vengono notate ed è incredibile (si mimetizzano allora bene nell'arredo urbano).
Premesso che può essere vero come falso a seconda di come si guarda la questione, che dati si mettono in gioco, come si interpretano (ad esempio diffusione in base alle auto, diffusione a macchina di leopardo o no, e così via), premesso tutto e non voglio parlare di questo, quello che manca però è l'effettiva consapevolezza della situazione.
Qualche giorno fa, ad esempio, al lavoro sento dire "eh fra 5 anni tanto non le vendono più le auto a benzina"
"eh già, ma hanno deciso così"
"eh infatti, però non ci sono colonnine".
Al ché come tutte le volte chiedo se hanno aperto mai una cartina per vedere dove sono queste colonnine. Ovviamente no.
Non ci sono colonnine oppure non ne vedono?
(casualmente ogni volta apro l'app ed è super fitta perché sono in una zona ad altissima concentrazione di colonnine che nessuno ha mai visto).
E' chiaro che i distributori di carburante che esistono da 70 anni praticamente sono qualcosa che visivamente impatta, la colonnina no.
Ma anche se ci fosse a volte non viene vista. Io ho Ionity vicino casa e praticamente NESSUNO sa che esiste. Ogni volta che parlo mi dicono "ah si?". Pure qualche giorno fa presso una ditta che sta a 500 metri dalla suddetta stazione e parlavamo di furgoni elettrici vedendomi con la mia auto elettrica (con 6 colonnine eh).
Certo cose più grandi come dire Ionity di Affi è impossibile non vederla ma a parte questo io penso che ci sia proprio una percezione parziale del fenomeno.
Anche in posti come il profondo sud ci sono discreti investimenti di infrastrutture di ricariche molto costose HPC multistallo e quando parlo con la gente del luogo sono rimasti a qualche anno prima dove non c'era assolutamente nulla.
Insomma che ci voglia qualche spot ben mirato sul far passare questo messaggio?
E' chiaro che la rete va espansa non dico di no, e deve seguire la crescita del parco circolante, ma si può espandere quanto si vuole ma se nessuno sa che esiste nessuno compra le auto perché convinto che non ci sia nulla, non so se mi spiego. Eppure anche colonnine a 1 metro dal loro naso non vengono notate ed è incredibile (si mimetizzano allora bene nell'arredo urbano).
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Re: C'è poca percezione e consapevolezza sulla rete di ricarica
L'opinione pubblica per definizione è lenta nel cambiare lo status delle idee questo perché include per principio gente non interessata all'argomento che vive di luoghi comuni.
Quando poi c'è di mezzo la tecnologia che cambia ogni mattina, ci vuole un bel decennio per raddrizzare il ragionamento, a maggior ragione se è una cosa che non impatta tutti.
A parte questo ho spiegato più di una volta cos'è l'attenzione selettiva, ovvero il nostro cervello è fatto in modo per non considerare le cose che non ci interessano, è una cosa notissima in psicologia; pertanto è normale non vedere cose in strada che non ci interessano.
Se non ci credete guardate il famoso esperimento dei cestisti e del gorilla o se avete la possibilità sconvolgetevi ancora di più guardando pochi minuti dopo aver percorso una strada un video ripreso dalla vostra dashcam: vedrete cose che dal vero non avrete assolutamente visto (auto particolari paesaggi inediti eccetera).
Infine c'è il solito argomento della bolla in cui anche prendendo informazioni dall'esterno ci fa più comodo considerare serie o semplicemente veritiere e quindi le conserviamo e riportiamo, quanto avvalorano la nostra tesi.
Persino qua dentro o su testate dedicate alla mobilità elettrica continua a leggere che in Italia abbiamo poche colonnine (sottolineo l'Italia perché è un paragone falso che viene sempre facile a farsi).
E quindi anche fra di noi c'è chi Perpetua anche inconsciamente in buona fede questo dato falso.
Quindi chi non è interessato all'argomento le colonnine non le vede assolutamente anche perché (e secondo me giustamente) non devono essere troppo appariscenti e rovinare il paesaggio, ovvero devono essere di servizio non pubblicitarie.
La cosa chiaramente è diversa però per le free to x che bene o male Hanno visto tutti proprio perché sono parcheggi dedicati a tale funzione e sono ben pubblicizzate fin dal cartelli che le precedono.
Quando poi c'è di mezzo la tecnologia che cambia ogni mattina, ci vuole un bel decennio per raddrizzare il ragionamento, a maggior ragione se è una cosa che non impatta tutti.
A parte questo ho spiegato più di una volta cos'è l'attenzione selettiva, ovvero il nostro cervello è fatto in modo per non considerare le cose che non ci interessano, è una cosa notissima in psicologia; pertanto è normale non vedere cose in strada che non ci interessano.
Se non ci credete guardate il famoso esperimento dei cestisti e del gorilla o se avete la possibilità sconvolgetevi ancora di più guardando pochi minuti dopo aver percorso una strada un video ripreso dalla vostra dashcam: vedrete cose che dal vero non avrete assolutamente visto (auto particolari paesaggi inediti eccetera).
Infine c'è il solito argomento della bolla in cui anche prendendo informazioni dall'esterno ci fa più comodo considerare serie o semplicemente veritiere e quindi le conserviamo e riportiamo, quanto avvalorano la nostra tesi.
Persino qua dentro o su testate dedicate alla mobilità elettrica continua a leggere che in Italia abbiamo poche colonnine (sottolineo l'Italia perché è un paragone falso che viene sempre facile a farsi).
E quindi anche fra di noi c'è chi Perpetua anche inconsciamente in buona fede questo dato falso.
Quindi chi non è interessato all'argomento le colonnine non le vede assolutamente anche perché (e secondo me giustamente) non devono essere troppo appariscenti e rovinare il paesaggio, ovvero devono essere di servizio non pubblicitarie.
La cosa chiaramente è diversa però per le free to x che bene o male Hanno visto tutti proprio perché sono parcheggi dedicati a tale funzione e sono ben pubblicizzate fin dal cartelli che le precedono.
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Re: C'è poca percezione e consapevolezza sulla rete di ricarica
Sono perfettamente d’accordo con quanto avete scritto. Ignoranza sulla diffusione delle colonnine e costi della ricarica non domestica pero’ portano sllo stesso risultato: non vengono utilizzate. Personalmemente non avrri preso l’auto elettrica senza wallbox in garage. Secondo me le cose cambieranno quando i distributori tradizionali capiranno il probabile business. Per esempio mi accontento di meno sulla vendita dei kWh e magari lucro sulla pausa pranzo e/o servizi accessori collegati alla sosta. A questo aggiungiamo l’assistenza nel fare il pieno di kWh. Molti sono bloccati dalle centinaia di app/tessere/colonnine guaste etc. C’e’ ancora chi va a fare il pieno di gasolio/benzina nel servito perche’ non e’capace di usare il self!
Ultima modifica di marco il 18/10/2024, 7:37, modificato 1 volta in totale.
Motivazione: Correzione unità di misure errate: leggere qui > https://www.forumelettrico.it/forum/confusione-fra-kw-e-kwh-anche-da-operatori-di-settore-t2247.html
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Re: C'è poca percezione e consapevolezza sulla rete di ricarica
iniziamo a contare i distributori che stanno chiudendo... qui in zona nel raggio di 10 km ne hanno già chiusi 5 di cui due proprio smantellati e gli altri, dopo il tentativo vano di trovare un gestore, sono in stato di "abbandono"...
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Re: C'è poca percezione e consapevolezza sulla rete di ricarica
Però i distributori che chiudono è perchè ora le norme sono (giustamente) più restrittive.
I distributori (diciamocelo) sono bombe ecologiche: rovinano tutto nell'arco di decine di metri (in orizzontale e verticale) oltre -in generale- a degradare proprio di principio la piazzola.
Quindi se prima si davano concessioni a cani & porci e chi se ne frega, ora è più difficile aprire un benzinaio. Nel rewamping/rivendita di un impianto è probabile che subentrino queste nuove regole e pertanto non si può più riaprire una pompa di benzina anche se prima c'era (e -ripeto- è solo cosa buona).
I distributori (diciamocelo) sono bombe ecologiche: rovinano tutto nell'arco di decine di metri (in orizzontale e verticale) oltre -in generale- a degradare proprio di principio la piazzola.
Quindi se prima si davano concessioni a cani & porci e chi se ne frega, ora è più difficile aprire un benzinaio. Nel rewamping/rivendita di un impianto è probabile che subentrino queste nuove regole e pertanto non si può più riaprire una pompa di benzina anche se prima c'era (e -ripeto- è solo cosa buona).
Re: C'è poca percezione e consapevolezza sulla rete di ricarica
no, non hanno chiuso per via delle norme restrittive, il cartello "cercasi gestore" era rimasto in bella mostra per mesi... qui in zona, il primo anche dotato di zona ristoro con bar, il secondo "storico" con officina cambio gomme/olio (del quale conosco il vecchio gestore) ... i profitti stanno calando anno dopo anno e la gestione comincia a soffrire... semplicemente non risultano più convenienti
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Re: C'è poca percezione e consapevolezza sulla rete di ricarica
@selidori ti garantisco che moltissimi nemmeno hanno mai notato Free To X.
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Re: C'è poca percezione e consapevolezza sulla rete di ricarica
In effetti dipende dalle f2x. Molte sono distaccate ed isolate, anzi la maggior parte, ora che ci penso. Solo un autogrill di mia conoscenza sono ben visibili.
Re: C'è poca percezione e consapevolezza sulla rete di ricarica
In quanto alla percezione delle colonnine, alle volte capita gente che le confonde con i parchimetri, visto che la sagoma In molti casi somiglia, almeno per le AC che non sono dotate di cavi. Mentre una stazione di servizio è difficile che sia confusa con un parchimetro...
Riguardo i distributori non più compatibili con le norme attuali, potrebbero (volendo) essere riconvertiti rimuovendo pompe di benzina e cisterne e sfruttando l'area per mettervi colonnine DC, eventualmente con una gestione diretta della compagnia. Trasformazione di cui si parla da tempo ma che nella pratica è difficile vedere, almeno in Italia, non so all'estero.
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Re: C'è poca percezione e consapevolezza sulla rete di ricarica
Direi che come dice @selidori l'attenzione selettiva, unita al pregiudizio (tutti dicono che le colonnne sono poche, quindi sarà vero) sia la causa principale del fatto che i non possessori di auto elettriche le ritengono quasi inesistenti.
Un po come succede con le parabole dellaTV. O i ripetitori dei telefonini, o dei tralicci ad alta tanesione, ormai non li si nota più, mentre un generatore eolico o alcuni pannelli fotovoltaici possono far scaturire articoli sui giornali.
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