Ha senso installare accumulatori per assorbimento di picco?

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FrancoVecchi
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Re: Ha senso installare accumulatori per assorbimento di picco?

Messaggio da FrancoVecchi »

npole2000 ha scritto: 03/05/2024, 14:11
FrancoVecchi ha scritto: 03/05/2024, 13:56
npole2000 ha scritto: 03/05/2024, 12:58 Con lo sconto 50%, attualmente la più economica delle batterie è 120€/kWh (prezzo pieno, ante sconto, 240€/kWh). Naturalmente ci sono i costi di installazione .....
ho provato dal sito che hai indicato, il prezzo di 240 euro/kwh mi sembra che sia quello già scontato.
No, quello indicato sul sito è lo "sconto 55%" dal prezzo da listino (che poi è una cavolata perché si riferisce ai vecchi prezzi dei listini V-TAC), non c'entra nulla con l'eventuale sconto del bonus 50.
ho solo precisato che il prezzo a 240 euro al kWh è quello già scontato del sito, cioè quello che loro fanno pagare, (infatti ho simulato un aquisto e sono arrivato fino alla richiesta del pagamento), non ho paralto di bonus eventuali. Mi sembrava invece che tu nel commento originale avessi fatto i calcoli come se i 240 euro al kWh fossero ancora da scontare arrivando a 120. Tutto qua.


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dottoraus
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Re: Ha senso installare accumulatori per assorbimento di picco?

Messaggio da dottoraus »

Io comunque in tutto questo continuo a non aver capito quali sono le configurazioni possibili dell'impianto con accumulo.

Continuo a non aver capito se la potenza in uscita dagli accumulatori può essere sommata a quella in uscita dall'inverter e/o a quella fornita dalla rete tramite il contatore. Continuo a non capire qual è il collo di bottiglia di un impianto fotovoltaico in termini di potenza.

Ho capito solo che ci sono guelfi e ghibellini su accumuli si o accumuli no.
Io ero interessato ad un'altra cosa: capire le diverse modalità di configurazione dell'impianto, per capire se esistesse una configurazione che mi aiutasse (tecnicamente, senza considerare per ora l'aspetto economico) che mi era utile anche a capire le opzioni, visto che molti installatori - ed anche molti qui dentro, devo dire - trattano l'argomento come se esistessero verità di fede e rifiutano di considerare qualsiasi opzione diversa da quella che hanno in mente.

Ringrazio tutti, ma di discussioni simili sul forum ne ho lette 100.000 e credo che nessuno sentisse il bisogno della 100.001esima.

Se qualcuno vuole aiutarmi a capire quali sono le opzioni di configurazione dell'impianto lo ringrazio.
Altrimenti per me questo thread può anche essere chiuso, mi leggerò le 102 pagine di una guida alle (numerosissime) opzioni di configurazione degli impianti fotovoltaici che ho scaricato dal sito di un installatore e cercherò di capirci qualcosa da lì.

Grazie a tutti.
ginorosi
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Re: Ha senso installare accumulatori per assorbimento di picco?

Messaggio da ginorosi »

La risposta te l'ha data VPP al primo reply , se l'accumulo è sulla CC come da descrizione che hai scritto nella domanda , la potenza la dà l'inverter e chiuso, solo se metti pile sulla CA (tipo le Tesla) le sommi , ma le sommi anche per il distributore quindi dovrai fare domanda di immissione per la potenza inverter + potenza inverter accumulo ... quindi visto come stanno riportando in diversi posti , che SSP ci sarà ancora , ti conviene alzare potenza contratto in prelievo , quello e quando ti serve lo prelevi, quando hai energia da FV in esubero la immetti e ti viene remunerata SSP o RID che sia.....
lucabon
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Re: Ha senso installare accumulatori per assorbimento di picco?

Messaggio da lucabon »

dottoraus ha scritto: 03/05/2024, 15:22 Io comunque in tutto questo continuo a non aver capito quali sono le configurazioni possibili dell'impianto con accumulo.

Continuo a non aver capito se la potenza in uscita dagli accumulatori può essere sommata a quella in uscita dall'inverter e/o a quella fornita dalla rete tramite il contatore. Continuo a non capire qual è il collo di bottiglia di un impianto fotovoltaico in termini di potenza.
Comincio dall'ultima domanda: il collo di bottiglia di un impianto fotovoltaico è costituito sicuramente dal tempo atmosferico (se piove o comunque è molto coperto, niente o pochissima potenza dal fotovoltaico) e in seconda battuta dall'inverter. Se lasci l'impianto monofase, la potenza massima che esce dall'inverter sono 6 kW, anche se metti 9 kWp di pannelli. Se, invece, cambi l'impianto in trifase, acquisti un inverter che abbia tendenzialmente potenza/corrente massima pari o superiore alla potenza/corrente massima erogabile dei pannelli.
Inoltre, se metti l'accumulo in tandem con l'impianto fotovoltaico (un solo inverter per fotovoltaico e accumulo), devi comunque avere una potenza impegnata tale da soddisfare i tuoi carichi come se non avessi né accumulo né fotovoltaico, perché può capitare la settimana di pioggia e le batteria non si ricaricano.

La potenza di inverter, accumulatori (ma indipendenti dall'impianto fotovoltaico, tipo i Tesla Powerwall) e prelievo da rete può essere sommata, ma se lasci tutto in monofase il quadro generale deve essere [ri]fatto con i controfiocchi perché ci sono in gioco correnti non indifferenti (15 kW sono circa 65A). Se, invece, metti il trifase, grossi problemi non ce ne sono perché il carico si ripartisce bene o male tra le varie fasi e quindi le correnti in gioco diventano circa 1/3 (più o meno 25A).

In ogni caso, tieni in considerazione che un guasto alle batterie, senza aumentare la potenza impegnata del contatore, ti può far rimanere senza la potenza necessaria a soddisfare i bisogni delle varie utente (ti salta il contatore...). Quindi, francamente, non mi affiderei alle batterie, anche se sono solo potenze di picco. Senza considerare che, dal punto di vista prettamente economico, non sono convenienti (a meno che te le regalino...).

Fatte queste premesse, per soddisfare una potenza di picco di 15 kW in qualsiasi orario o periodo dell'anno, il tuo impianto può avere una delle seguenti configurazioni:
  1. Contatore monofase 6 kW, batteria Tesla Powerwall 13,5 kWh (7 kW picco, 5 kW continuativi). Picco: 8 kW contatore + 7 kW Powerwall (max 10 min.) = 15 kW. Costo in 20 anni: 7400 Euro.
  2. Contatore monofase 6 kW, 2 batterie Tesla Powerwall: Picco: 8 kW contatore + 5*2 kW Powerwall (2 ore) = 18 kW. Costo in 20 anni: 13900 Euro.
  3. Contatore trifase 6 kW, 3 batterie Tesla Powerwall. Picco: 8,3 kW contatore + 5*3 kW Powerwall (2 ore) = 23,3 kW. Costo in 20 anni: 20400 Euro.
  4. Contatore trifase 15 kW. Picco (3 ore): 20,8 kW, 16,5 kW continuativi. Costo in 20 anni: 4200 Euro.
A questo bisogna aggiungerci la potenza installata del fotovoltaico ma, essendo una fonte per definizione intermittente, o chiedi agli inquilini di non usare utenze energivore quando non c'è il sole, oppure non devi tenerlo in considerazione. È una fonte che ti fa in ogni caso risparmiare sulla bolletta, ma non puoi usarla per il calcolo della potenza massima di picco ottenibile.

Diverso il discorso se l'accumulo ti serve per garantire la corrente elettrica in caso di blackout della rete: in quel caso sarebbe sufficiente l'accumulo in tandem con il fotovoltaico, ovviamente "tagliando" le utenze energivore dall'impianto di "backup".
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Re: Ha senso installare accumulatori per assorbimento di picco?

Messaggio da paskyu »

@demov non sto facendo ironia.
Semplicemente, visto che consideri vantaggioso ed economicamente valido mettere l'accumulo invece di aumentare la potenza di fornitura, ti consiglio di metterlo bello grosso, così non avrai problemi in caso di più giorni di bassa o nulla produzione invernale.

demov
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Re: Ha senso installare accumulatori per assorbimento di picco?

Messaggio da demov »

@paskyu Come ben sai in base ai propri consumi, produzione dell'impianto (o per lo meno stima di esso) c'è una capacità "consigliata" e non causale (cosa che sto simulando) o "bello grosso" che indica tutto e niente; come per te può essere esempio 40-50 kWh per me estremizzando 200 kWh.
Ecco che quanto hai scritto a me è parso ironico sapendo bene le posizioni di entrambi in merito all'argomento.
Fine.
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Re: Ha senso installare accumulatori per assorbimento di picco?

Messaggio da npole2000 »

VPP ha scritto: 03/05/2024, 14:25
npole2000 ha scritto: 03/05/2024, 14:11 Quindi, se non ci sono esigenze specifiche (che esulino dall'aspetto economico), questi conti si fanno con la calcolatrice, non per "opinioni personali" o perché si è "convinti" (da qualcun altro).
E da te conti fatti con la calcolatrice ad oggi ne abbiamo visti esattamente zero quindi sono solo tue "opinioni personali".
Torno a ripeterti: non c'è bisogno di una calcolatrice per acquistare un accumulo certificato CEI-021 IVA compresa. Tu hai detto che "non esistono", e io ti ho ho dimostrato che esistono. Non c'è molto da discutere, se continui a dire qualcosa di inesatto, verrai corretto da me e dagli altri... siamo su un forum del resto.
E per quanto riguarda il ciarpame cinese che citi continuamente il prezzo franco magazzino del venditore è un prezzo fasullo perché trasporto e installazione non costeranno mai ZERO euro a meno di avere un parente che ci fa tutto il lavoro gratis per il suo buon cuore quindi il prezzo reale sarà sempre di più di quello e non ci sono "diluizioni" o altre sciocchezze prive di significato.
Non è che definendo qualcosa "ciarpame Cinese", pensi di accrescere l'importanza delle tue opinioni, quando la Cina è il maggior player mondiale (e di gran lunga) del settore fotovoltaico (pannelli, inverter e accumuli). Il prezzo che ti ho riportato è comprensivo di spedizione. Nessuno ti farà il lavoro "gratis", come nessuno ti installerà un inverter gratis o dei pannelli gratis, ma il costo di connessione di un accumulo (e relativa configurazione dell'inverter) è insignificante se rapportato ai costi di manodopera dell'intero impianto. Le sciocchezze qui le stai dicendo tu, cercando di far credere che gli accumuli costino il doppio di quello che che costano realmente, perché l'installatore ti chiederà 2000€ per collegare una batteria.
npole2000
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Re: Ha senso installare accumulatori per assorbimento di picco?

Messaggio da npole2000 »

FrancoVecchi ha scritto: 03/05/2024, 14:52
npole2000 ha scritto: 03/05/2024, 14:11
FrancoVecchi ha scritto: 03/05/2024, 13:56
ho provato dal sito che hai indicato, il prezzo di 240 euro/kwh mi sembra che sia quello già scontato.
No, quello indicato sul sito è lo "sconto 55%" dal prezzo da listino (che poi è una cavolata perché si riferisce ai vecchi prezzi dei listini V-TAC), non c'entra nulla con l'eventuale sconto del bonus 50.
ho solo precisato che il prezzo a 240 euro al kWh è quello già scontato del sito, cioè quello che loro fanno pagare, (infatti ho simulato un aquisto e sono arrivato fino alla richiesta del pagamento), non ho paralto di bonus eventuali. Mi sembrava invece che tu nel commento originale avessi fatto i calcoli come se i 240 euro al kWh fossero ancora da scontare arrivando a 120. Tutto qua.
No, io ho citato il prezzo finito a 240€ al kWh, che eventualmente sarebbero diventati 120€ con la possibilità di accedere al bonus 50% (anche perché chi non accede a tale bonus deve far ben altri conti, non solo per l'accumulo, ma per tutto l'impianto, quindi si tende a citarlo quanto meno).

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