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EDIT: Indicherò in questo modo le aggiunte che andrò a fare, le soluzioni che troverò ai problemi, eccetera, così da mantenere questo post sempre aggiornato per chi dovesse leggerlo a distanza di tempo.
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Non nascondo che avevo aspettative altissime per l'infotainment della mia nuova Megane. La risoluzione degli schermi, la reattività, le funzionalità dell'auto connessa alla rete, la possibilità di fare diversi profili legati ai nostri account Google... tutto bene, almeno in teoria. Oddio, anche in pratica, capiamoci: il sistema è reattivo, gli schermi sono splendidi eccetera, però qualche inghippo lo sto trovando e nei giorni scorsi ho provato a risolverli, alcune cose sono riuscito ad aggiustarle, altre no. Ecco il dettaglio delle mie esperienze.
La connettività "solitaria"
Megane è connessa alla rete mobile per i servizi fondamentali. Navigazione, aggiornamenti, eccetera. Non ha però una connessione dati da usare con le app installate sul sistema, all'inizio. Per poter connettere integralmente la Megane è necessario attivare un piano dati di Orange, a partire da questo link. Alla registrazione vengono attivati 3 GB di dati da sfruttare entro 6 mesi, dopodiché si possono attivare altri piani a pagamento. EDIT: Pacchetti e prezzi sono cambiati. Al momento di scrivere questo post erano disponibili 2 GB per un mese a 6,99; 5 GB validi per 6 mesi a 14,99; 20 GB validi per 6 mesi a 44,99; 50 GB per un anno a 99,99 Euro. A novembre 2022 sono presenti solo due piani ricorrenti con pagamento mensile di 5,99 (2 GB) e 9,99 (5 GB) e un piano mensile non ricorrente da 2 GB per 6,99. Dubito onestamente che servano molti dati, però per me è importante che l'auto possa essere connessa anche per conto suo, a tutto: mi capita spesso di uscire lasciando volutamente il telefono a casa (ho un Apple Watch cellular per emergenze varie), e mi è capitato in queste condizioni di fermarmi a una colonnina quick a ricaricare: poter guardare un video su Youtube via Vivaldi mi ha aiutato a passare il tempo.
La connettività "in compagnia"
Megane può connettersi ai Wi-Fi che troviamo in giro (o abbiamo in casa/giardino/garage), e anche al nostro smartphone via tethering. In teoria, il sistema dovrebbe poter sfruttare anche la condivisione della connessione del telefono via Bluetooth, ma dopo un sacco di testate agli schermi (figurate, per carità) nel tentativo di farlo funzionare, ho scavato forum in giro e credo di aver capito che iPhone (uso un iPhone 12) non consente la condivisione della connessione cellulare via BT quando è attivo CarPlay. Comunque, la condivisione in tethering funziona, a parte il fatto che iPhone è storicamente un po' rompiscatole quando si tratta di avviare la condivisione con altri device, anche quelli di Apple: devo entrare nelle impostazioni, aprire la pagina dell'Hotspot personale, e solo allora iPhone compare tra le reti Wi-Fi disponibili; Megane, se già "conosce" la rete proposta da iPhone, a quel punto si connette, ma la connessione automatica mi sta dando qualche grattacapo: a volte funziona, a volte bisogna passare per le impostazioni, aprire quelle dedicate al Wi-Fi e a quel punto tutto funziona.
L'hotspot di Megane
Megane può fare da hotspot per altri device Wi-Fi. Onestamente, visto che tutti oggi abbiamo piani telefonici sullo smartphone con più giga di quelli che potremo mai consumare, non ne vedo l'utilità, e quindi non ho nemmeno provato a usarlo.
Dovessi avere la necessità (laptop, tablet) mi collegherei all'iPhone, non a Megane...Prestazioni Bluetooth
Io lo odio il BT. Seriamente. L'ho sempre trovato macchinoso, inaffidabile, fastidioso. Con Megane le cose vanno un po' meglio rispetto ai vecchi veicoli su cui l'ho usato, ma comunque sono dovuto saltare attraverso cerchi di fuoco lo stesso, tra mille richieste di attivazione (anche se il telefono era già connesso!), auto multiple che comparivano se cambiavo il nome all'auto (MY_CAR maledetto, compariva sempre!), nomi che evidentemente "danno fastidio", tipo quelli con gli spazi dentro, eccetera. Basta avvicinarsi a una porta Telepass che l'audio in riproduzione sparisce per diversi secondi (se non altro, si può così analizzare l'impronta a terra del fascio del Telepass, utile all'ingresso dei parcheggi!), e con CarPlay in modalità wireless c'è un netto lag un alcune operazioni, come un cambio di traccia, che ci mette un secondino buono a "seguire" l'indicazione a schermo. Si tratta di fastidi minori, per fortuna, e comunque c'è il cavo per chi trovasse insopportabili questi inciampi. Io sto cercando di forzarmi a usare il Bluetooth perché vorrei avere la possibilità di loggare gli utenti automaticamente... ma finora ho fallito, come spiego dopo.
Connettere l'account Google con un iPhone
Ho incontrato un problema che mi ha impedito la conclusione della procedura quando non avevo secondo device disponibile. Praticamente, è possibile autenticare la propria utenza Google partendo da un QR Code mostrato sullo schermo dell'auto, da fotografare con lo smartphone. Benissimo, si usa la funzione specifica di iPhone: il telefono vede il codice e apre la procedura di login. Nome utente, password e poi l'autenticazione a due fattori, che richiede di dare una conferma usando l'app di Youtube.
Il problema che ho incontrato è che uscendo dalla procedura per andare su Youtube e dare conferma, non potevo più tornare dov'ero, come se l'istanza di Safari legata al riconoscimento del QR venisse chiusa. Ho risolto portandomi un iPad in auto e dando conferma da lì. Ovviamente è anche possibile, e a questo punto più comodo, inserire direttamente nome utente e password di google nell'infotainment, ma pensavo che quella procedura, come spiegavo prima, legasse il telefono all'account e consentisse il riconoscimento dell'utente quando salivo in auto.
Se invece si parte dal'app fotocamera (e non dalla funzione specifica di scansione QR), il problema non sembra verificarsi: ho creato così l'utenza di mia moglie e non ho incontrato sul suo iPhone (un altro iPhone 12!) lo stesso problema, sono riuscito ad autenticare senza problemi passando all'app di Youtube e tornando su Safari per completare. Il consiglio, quindi, se avete un iPhone è di usare l'app fotocamera per creare l'account Google sull'auto, e non usare invece la funzione che si trova nella dashboard (la serie di icone grigie che compare facendo swipe in basso partendo dall'angolo in alto a destra).
Mappe e navigazione
Molto poco da dire qui, c'è Google Maps e quindi difficilmente si può fare meglio. Non ci sono tutte tutte le colonnine, l'utilizzo di un'app come NextCharge è comunque consigliatissimo, e forse sarebbe opportuno che venisse indicata l'effettiva velocità di ricarica di quelle trovate invece di indicazioni generiche come "Lento", "Medio" e "Veloce". Ma sono piccolezze.
Un paio di volte mi è capitato che il sistema che predice la carica all'arrivo impazzisse. Situazione tipo auto carica al 60%, 10 km da fare verso casa, il sistema mi diceva che sarei arrivato a casa con il -45% di carica. Weird. In genere però è sempre molto molto preciso, e ovviamente si adatta in tempo reale al regime di marcia adottato.
Forse alcuni dei controlli a schermo sono un filo piccoli per poterli usare agevolmente durante la marcia, ma si fa poco e molto con la voce, quindi non è un problema enorme. Sul resto, per ora nulla da dire, il sistema è reattivo, connesso, avvisa in caso di problemi di traffico: una notte in autostrada mi ha indicato la chiusura di uno svincolo causa lavori in corso e mi ha evitato grossi grattacapi.
Il cammino dell'uomo timorato verso l'account della moglie
Ha senso per noi avere gli utenti separati: usiamo l'auto in due, abbiamo destinazioni diverse, è comodo avere lo storico delle ricerche su Google Mappe a portata di dito e anche separare CarPlay per messaggi e simili. Così, come dicevo prima, ho creato la seconda utenza e il sistema, accettata l'utenza Google di mia moglie, ha automaticamente usato lo stesso login di MyRenault, che è quello su cui è attivata la connettività da 3 GB dell'auto. Giusto, in teoria, peccato che ora la mia utenza dell'auto risulti nuovamente senza piano dati. Al di là di questo, io non sono riuscito in nessun modo a fare in modo che l'auto riconosca la persona che entra. Né in modalità wireless, né in modalità cablata: l'unico modo che ho trovato per ora per passare da un account all'altro è... manuale, si abbassa la tendina delle notifiche, si preme l'immagine del profilo, si sceglie un altro utente. A me pareva di aver capito che l'auto avrebbe dovuto riconoscere automaticamente chi era a bordo, se avete consigli o indicazioni su questa cosa, sono tutt'orecchi. Magari è una funzione attiva solamente sulla versione Iconic...
Apple Music: CarPlay e Siri, esperienza tremenda
Qui avevo scritto una pappardellata di testo e di lamentele su Apple Music. Inutile, in realtà, in questo contesto. Diciamo solo che le ricerche sono fattibili solo a voce, e che cercare una lista di album di un autore specifico è sostanzialmente impossibile. Apple Music sembra che voglia decidere cosa voglio ascoltare, e non viceversa. Ma non è colpa della Megane... Magari farò qualche prova con Spotify, ma usando un abbonamento Apple One per altre cose, non vedo motivo di pagare un altro servizio di streaming. Alla fine, la cosa più comoda è gestire tutto dal telefono, magari durante le soste ai semafori.
Per quanto riguarda l'audio da un telefono ospite, basta connetterlo al bluetooth e - una volta che ci si è riusciti, nel mio caso ho spesso dovuto fare più di un tentativo - tutto funziona abbastanza bene. Salvo poi scoprire dopo qualche giorno che quel telefono è stato dimenticato, per motivi imperscrutabili, e va nuovamente fatto il pairing. L'ho già detto che odio Bluetooth?
Comunque, in fase di riproduzione via Bluetooth non appaiono sempre le cover art sul cruscotto, e in un'occasione questa funzionalità si è totalmente freezata su un pezzo, che continuava a essere quello "in riproduzione" sullo schermo principale, nonostante il brano fosse finito da un pezzo e ne avessimo ascoltati altri dieci. Inoltre, continuiamo a non riuscire a controllare il volume dal telefono che sta "castando" la musica.
LE STRANE PAZZIE DELL'APP MYRENAULT
Allora, qui davvero sto prendendo a testate il telefono e l'infotainment da diversi giorni. Appena ritirata l'auto e fatta la prima configurazione, tutto funzionava apparentemente bene. Oggi, l'app ha funzioni importanti che non rispondono come dovrebbero o come ci si aspetterebbe (si noti che ho tolto l'auto e l'ho riconfigurata, ho disinstallato e reinstallato l'app, ho addirittura riportato tutto l'infotainment alle impostazioni di fabbrica... e non ho risolto tutto). Ecco la mia esperienza:
Stato di carica
Non è in tempo reale, bisogna forzare l'aggiornamento facendo scorrere il dito verso il basso. Poco male, peccato che in modo abbastanza curioso, dopo averlo fatto l'icona del precondizionamento indichi che l'auto ha la climatizzazione in corso. Resta per qualche istante e poi si spegne (e ovviamente... non è vero, il clima non parte, e dubito si riferisca alla climatizzazione del pacco batterie).
Precondizionamento
Funzionava. Toccavo, faceva "caricamento in corso", e dopo qualche istante partiva la climatizzazione dell'auto parcheggiata in giardino mentre mi preparavo per uscire. Non ho trovato da nessuna parte le impostazioni necessarie per indicare COME la vorrei condizionata in questi casi (senza quindi passare per la programmazione giornaliera), probabilmente non ci sono e Megane deciderà sempre per me, ma lo potrei accettare... se funzionasse. Ma non funziona più. Se premo il tasto, ottengo dopo qualche istante il messaggio che indica che "Il climatizzatore è già attivo sul veicolo. Presto raggiungerà la temperatura ideale". Non è vero, il clima non è attivo e la temperatura ideale, quindi, non verrà mai raggiunta.
Ho provato di tutto, con l'auto collegata alla ricarica e non, aperta e chiusa, collegata al wi-fi di casa e non, creando programmazioni disattivate (suggerimento visto su forum esteri)... finora non sono riuscito a capire cosa abbia "rotto" questa funzionalità per me piuttosto importante. Sentirò Renault in proposito.
EDIT: Sentita Renault via e-mail, e la risposta è stata nebulosa: "le chiediamo di impostare la modalità HVAC come "Istantanea" se desidera eseguire il precondizionamento istantaneo. Impostarlo invece su "Programma" se desidera eseguire il precondizionamento programmato, in un'area di buona connettività", più altre indicazioni di massima piuttosto scontate. Non vedo che rilevanza abbia per l'avvio del precondizionamento via app. Ad ogni modo, ho provato ogni possibile scenario e l'esperienza che ne risulta è in stile René Ferretti: a cazzo di cane. A volte il precondizionamento parte, a volte dice che è già attivo (non è vero), a volte dice che l'auto non è raggiungibile (ma viene correttamente aggiornato lo stato di carica e posso far lampeggiare i fanali da remoto, e quindi è raggiungibile per le altre funzioni). Bah. Un workaround che ho trovato è usare effettivamente la programmazione: se devo uscire tra mezzora, invece di premere il tasto di precondizionamento immediato, imposto un programma per l'uscita tra mezzora. Dopo un lungo salvataggio di solito funziona, a volte mi ritorna un errore ma in realtà l'auto riceve il comando e agisce.
Luci e Clacson
Qui il problema era diverso: mi davano sempre auto irraggiungibile, anche se l'avevo davanti e connessa al Wi-Fi di casa. Dopo cento reset, cambio di PIN, attivazione di FaceID, sette macumbe e otto sabba infernali, ora funziona. Mah.
Gestione ricarica
Si possono programmare ricariche e impostare la ricarica differita/programmata, ma non interrompere una ricarica in atto. C'è un'icona apposta che indica che l'auto sta ricaricando, ma è grigia e non consente alcun tipo di interazione.
Cose che vorrei
Sarebbe utile poter aprire l'auto (con protezione FaceID, già presente per far lampeggiare-suonare la Megane) dallo smartphone, per non dover prendere sempre la chiave se devo scendere a recuperare una cosa dimenticata nel baule, per esempio. Mi piacerebbe avere più controllo sulla climatizzazione dell'auto parcheggiata, quando funzionerà di nuovo. Come detto, vorrei poter interrompere e riprendere la ricarica con un tocco. Mi piacerebbe poter accedere dallo smartphone (e dal sito MyRenault) allo storico dei consumi, per un'analisi più comoda rispetto allo stare in auto per accedere a questi dati, esportarli e quant'altro, non mi pare si possa fare.
LA RICARICA
Megane mi è stata venduta con un cavo da 32 kW trifase, con cui si raggiungono i 22 kW alle colonnine Quick. Il caricatore "casalingo" era in opzione, e costava obiettivamente troppo: ne ho acquistato uno regolabile su Amazon (spendendo poco più della metà) per le emergenze e in attesa dell'installazione della Wallbox.
Ricarica fuori casa
Al momento non ho ancora avuto il coraggio di scaricare l'auto in modo importante. In alcune pianificazioni avrei potuto raggiungere una colonnina da 110 kW con il 7-8% di batteria residua, ma ho sempre fatto una pausa intermedia, non ho ancora superato l'ansia di trovare la colonnina occupata o non funzionante, nonostante le rassicurazioni di NextCharge e la possibilità di prenotare la colonnina (mai fatto nemmeno questo, per ora). Ho sempre fatto partire ricariche con un livello minimo del 25%, e questa è la mia esperienza in termini di velocità di ricarica in queste condizioni. Di solito, programmo sempre il viaggio verso la colonnina sull'infotainment, così da avvisare l'auto che ricaricherò e arrivare nelle condizioni di temperatura della batteria ideali.
Colonnine "Quick" in AC
La velocità si attesta sul massimo disponibile o in quelle vicinanze: 20-22 kW. Questa velocità viene mantenuta costante anche a livelli di carica elevati (oltre l'80%).
Colonnine "Fast" in DC
Il massimo che ho visto qui è stato un 70 kW, partendo dal 25%, a una colonnina Fast BeCharge da 110 kW. La velocità scende attorno al 50% di carica, prima a 60 kW, e poi cala ulteriormente con l'aumentare della percentuale di carica.
Insomma, in queste condizioni di batteria, i 130 kW del caricatore interno non li ho mai avvicinati, non sono arrivato nemmeno alla metà. Si tratta di un comportamento un po' meno performante rispetto alla curva indicata in quest'altro thread, ma tutto sommato le variabili in campo (temperatura, etc.) possono essere diverse e il delta non è troppo rilevante. È comunque piuttosto fastidioso che l'auto non indichi sull'infotainment la velocità di ricarica: c'è il tempo previsto per arrivare al limite impostato, ma sarebbe stato utile vedere quel dato, che perlomeno a volte è disponibile sui display delle colonnine.
EDIT: A conferma del fatto che le variabili possono essere diverse, e portare a risultati diversi: sono capitato con auto al 30% di carica, con necessità di un breve rabbocco "di sicurezza" presso una colonnina Enel X da 150 kW (Mondovicino, a Mondovì) nel corso di uno dei miei viaggi. La ricarica è partita a cannone, per qualche minuto a 120 kW per poi scendere sui 100. Salendo la percentuale di carica, poi, si è "accomodata" leggermente più in basso, ma sempre a velocità... interessanti.
App, card, gestori
Ho, come penso tutti, scaricato tutte le possibili app disponibili ancor prima di avere l'auto. Alla fine al momento sto usando soprattutto JuicePass (avendo fatto la maggior parte di questi chilometri in autostrada, ho preferito attivare la Flat Small, per due volte), e NextCharge per le colonnine non coperte da JuicePass. Devo dire che così la gestione delle ricariche è abbastanza comoda, specialmente usando le card. Un po' più macchinosa NextCharge che richiede il credito sull'account se si predilige la card, e in un caso mi ha chiesto anche una cauzione.
Le App sono francamente una rottura inutile, avendo la possibilità di strisciare una card sulla colonnina. Più di una volta l'attivazione via App non ha funzionato (specie con le Duferco, partendo da NextCharge) e l'operazione via smartphone è più lenta e macchinosa. Molto, molto più comodo uno swipe di una card (tengo un piccolo portafoglio dedicato in auto), in pochi secondi ci si logga e si può ricaricare. Certo, bisogna comprarle le card, e questa è una seccatura, ma si fa una volta e via.
Come carico in casa
Al momento, con il caricabatterie "d'emergenza" comprato su Amazon. Dopo aver fatto fare un sopralluogo all'elettricista (che mi ha confermato di poter caricare anche a 16 A per lungo tempo sulla presa Schuko disponibile) collego l'auto alla bisogna (quando sono sotto al 40%, per esempio, se non pianifico viaggi lunghi) con il caricabatterie impostato a 8 o 10 A, e lo lascio andare. Ho un contratto da 6 kW e quindi in queste condizioni di problemi di stacco non ne ho, ma per estrema sicurezza programmo la ricarica a partire dalle 23, quando nel peggiore dei casi sta girando una lavatrice e non anche piano a induzione/forno/eccetera. In questo modo, la gestione quotidiana dell'auto è garantita a prezzi molto contenuti: ho un contratto "fisso" stipulato prima degli aumenti, e sono in attesa di concludere i preventivi per l'installazione del fotovoltaico, che ovviamente sposterà le ricariche dalla notte al giorno, ove possibile.
Sto intanto realizzando gli scavi necessari e la base per l'installazione di una Wallbox Zappi, che ho scelto perché mi sembra adatta alla gestione dell'impianto completo che avrò in futuro (con fotovoltaico e forse - devo ancora valutare bene costi e benefici - batteria di accumulo). L'acquisto è al momento "fermo" in attesa di capire se il famoso decreto che incentiva acquisto e installazione delle Wallbox sarà promulgato.
Ovviamente poter caricare a casa è una comodità pazzesca, già oggi con il cavo "volante", figurarsi domani con una Wallbox intelligente. Di fatto, a parte i viaggi lunghi, le colonnine le ho scordate, e con esse anche il costo al kWh che comportano.
CONSUMI
Raggiunti i 2.000 Km, penso di poter cominciare ad analizzare il tendenziale dei consumi. In linea generale, va considerato che abbiamo usato l'auto nelle condizioni peggiori possibili: di questi 2.000, la gran parte - circa 1.300 - l'abbiamo fatta in autostrada, in tre-quattro persone, a volte con bagagli. Velocità costanti seguendo i limiti (con qualche puntata oltre, fino al limitatore, ammetto). In queste condizioni, siamo quasi sempre stati sotto i 20 kWh/100 Km. Molto è dipeso dal tipo di viaggio e dalle condizioni incontrate, in caso di temporale intermittente con code e rallentamenti, siamo stati tra i 18 e i 19, in altri casi più fluidi, con anche importanti dislivelli, attorno ai 19,5.
Sarà da valutare con più attenzione il comportamento nel traffico, ma noi obiettivamente l'auto la useremo soprattutto per fare tratti di autostrada di 80-100 Km (casa-lavoro) o brevi spostamenti urbani (un raggio di 20 Km con un pezzetto di autostrada). È il tipo di comportamento che mi aspettavo dall'auto in questo scenario per noi consueto, nessuna sorpresa. L'infotainment dell'auto mi indica comunque che fino a ora il mio consumo medio totale è stato di 16.1 kWh/100 Km, e considerata la tanta autostrada che faccio, direi che non è niente male.
ERRORI STRANI
Dopo pochi chilometri alla guida dell'auto, mi sono comparsi alcune volte avvisi riguardanti i sensori di parcheggio. Una cosa tipo "Verificare sensori di parcheggio". Un avviso che si è spento poco dopo, tornato due-tre volte e poi mai più rivisto. I sensori, per quanto ho potuto vedere in quei momenti, comunque funzionavano e non erano sporchi od ostruiti (la prima volta l'avviso è arrivato letteralmente a meno di un chilometro dal concessionario, dove avevamo ritirato l'auto pochi minuti prima).
Ho avuto un messaggio di avviso "Ricarica DC non disponibile", per motivi sconosciuti, mentre collegavo l'auto al caricatore da casa. L'auto ha comunque caricato correttamente in AC e il messaggio non si è mai più ripresentato.
Capita che l'auto, con il mantenimento di corsia attivato, mi inviti a tenere le mani sul volante... anche se le mani SONO sul volante nella posizione prevista. Questa cosa è successa già una decina di volte, nella maggior parte dei casi è bastato spostare qui e là le mani sul volante per "spegnere" l'avviso, in un paio di occasioni non c'è stato verso e ho disabilitato al volo il mantenimento di corsia con il tasto apposito per evitare problemi. Curioso e potenzialmente pericoloso, infatti sto prendendo l'abitudine di disattivare il mantenimento di corsia con il tasto apposito per attivarlo solo quando mi può effettivamente servire, anche per evitare che mia moglie si trovi magari in condizioni antipatiche in autostrada lungo il suo tratto casa-lavoro.
Non mi pare che funzioni in alcun modo il regolatore per l'altezza dei fari. Dovrò fare altri test, ma tutte le volte che ho provato a usarlo non ho visto alcun cambiamento. La necessità è sorta scendendo su una statale molto inerpicata delle mie parti, in cui ho visto chiaramente il conducente dell'auto che mi precedeva infastidito, al punto che appena ne ha avuto l'occasione si è fatto da parte e mi ha fatto passare. Avrei voluto abbassare i fari, ma in marcia non sono riuscito... e anche da fermo con un muro di fronte per capire cosa succedeva, boh, a me sembra che il comando non risponda. Che riguardi solamente gli abbaglianti?
AIUTI ALLA GUIDA
Ho trovato sensazionale il sistema di aiuti alla guida in caso di lunghe tratte autostradali su autostrade e strade extraurbane... decenti. Sono meno tranquillo a usarlo in quelle situazioni di coda stop&go tipico delle vie cittadine più trafficate. Questo perché succedono troppe cose attorno all'auto per stare tranquilli: in strade trafficatissime tipo la via Aurelia ligure, stretta, con le classiche file di auto in direzioni contrapposte, biciclette sulla destra e moto/scooter che scartano in mezzo, troppo spesso l'auto tira delle frenate inattese, che possono essere pericolose per chi segue e comunque fastidiose per chi sta a bordo. Anche le circonvallazioni milanesi rischiano di essere troppo incasinate, a tratti, per poter sfruttare il sistema. La distanza di sicurezza minima impostabile è (correttamente) più ampia di quello che si aspetta chi guida e - soprattutto - chi segue, e il rischio netto è che in una situazione di traffico intenso in vie urbane, chi segue - magari stanco, annoiato o distratto - ci entri nel baule.
La ripartenza in condizioni di incroci, rotonde eccetera talvolta è un po' troppo repentina, talvolta troppo lenta, è una cosa un po' difficile da capire e soprattutto "spiazza", perché il comportamento dell'auto è ovviamente diverso da quello che avrei io. Lo stesso avviene con il mantenimento di corsia, che nella modalità "media" secondo me è un po' troppo tardivo (e in fatti sto provando a configurarlo diversamente) Insomma, è chiaro che gli aiuti alla guida non rappresentano una guida autonoma, come ben sappiamo, e da un certo punto di vista per fortuna, almeno sulla Megane. Sono gradevoli e utilissimi in alcune situazioni, un po' troppo erratici e - paradossalmente - pericolosi nelle situazioni più incasinate.
Per esempio, ho provato a lungo il sistema di analisi del percorso, e l'auto anticipa un po' troppo la frenata rigenerativa avvicinandosi a una rotonda, tanto è vero che mi trovo a intervenire sull'acceleratore quasi sempre per compensare ed evitare un rallentamento che possa sorprendere chi mi segue. Il mantenimento di corsia è efficiente, quando riesce a leggere bene le strisce sull'asfalto e ad attivarsi, il problema è che sarebbe utile un avviso più evidente (configurabile e magari disabilitabile) quando "perde" le corsie in modalità di cruise control: diventano grigie le righe verticali attorno all'auto sullo schermo, ma bisogna guardare lì per accorgersene. Inusabile per me il sistema di adattamento della velocità ai limiti, se non in condizioni proprio ideali (autostrada libera e ampia): è davvero rischioso perché un conto sono i limiti e un conto è l'abitudine di chi abbiamo attorno. E può capitare che in autostrada il sistema legga la velocità della rampa di uscita di un casello e l'auto freni, mentre noi intendevamo proseguire. È utilissimo avere i segnali sempre attivi sul cruscotto, certo, ma l'attivazione dell'automatismo lo sconsiglio vivamente.
Alla fine, utilizzo cruise control adattivo con mantenimento di corsia in autostrada e su strade a scorrimento veloce, con grande piacere. Lo stop&go solo in condizioni molto specifiche, casi in cui è davvero un piacere perché toglie un po' di rottura di scatole in situazioni noiose e ripetitive. Bisogna sempre stare all'erta, per carità, ma così si può fare in modo più... rilassato.
GLI STOP E LA FRENATA RIGENERATIVA
Al livello più elevato di frenata rigenerativa l'auto praticamente inchioda, o quasi. Essere consapevoli di come si comportano le luci posteriori di Stop è importante per capire quanto la cosa può essere rischiosa in caso qualcuno ci seguisse da vicino o fosse distratto. Così ho posizionato strategicamente una simil-GoPro sul cancello e ho fatto qualche discesa sulla strada di casa mia, alzando il piede in corrispondenza della zona di ripresa.
Livello 0
Ovviamente nessuna segnalazione, l'auto veleggia e quindi gli Stop restano spenti
Livello 1
Gli Stop restano spenti.
Livello 2
Gli Stop si accendono.
Livello 3
Gli Stop si accendono.
Diciamo quindi che l'auto, quando si attiva un recupero che rallenta in modo deciso, avvisa chi segue con l'opportuna accensione delle luci di Stop. Suppongo - ma andrebbe verificato - che questo valga anche quando l'auto gestisce da sola l'accelerazione, recuperi e frenate con il CC adattivo attivato.
EDIT: Non ci avevo fatto caso, anche perché concentrarsi su quel particolare mentre si è alla guida magari non è il massimo, però la miniatura dell'auto sul display del cruscotto indica lo stato di accensione degli Stop. Ho fatto una sessione di guida in coda con Stop&Go attivato e, in sostanza, il sistema si rivela intelligente, com'era in effetti lecito attendersi: le luci posteriori si accendono quando l'auto si trova a dover decelerare in maniera importante, ma se c'è un semplice rallentamento, restano spente. È un po' lo stesso comportamento, in automatico, che si ha quando si imposta la rigenerazione a livello 1, si alza il pedale e l'auto decelera in modo non troppo deciso, e le luci restano spente, ma appena si agisce con più decisione sul freno, si accendono.
LA VISIBILITÀ
Era una delle cose che mi preoccupavano di più, e in effetti dietro non si vede davvero molto, il lunotto è proprio ridotto in altezza. Compensa il fatto che gli specchietti laterali sono molto ampi e si può migliorare la situazione rimuovendo il poggiatesta posteriore centrale (io l'ho fatto quasi subito). Inoltre, per le manovre uso praticamente sempre la telecamera di retromarcia. L'avviso del punto cieco sullo specchietto francamente lo trovo poco utile, mi resta quasi sempre fuori dal campo visivo e a meno che non stia viaggiando di notte... non lo noto. Mi sono trovato in alcune situazioni ad avere visibilità un po' ostruita dal piantone anteriore sinistro, che è di dimensioni piuttosto importanti, ma sono cose a cui si fa presto l'abitudine, così come alle manovre in retromarcia: non avendo mai avuto un'auto con la telecamera di retromarcia, ho dovuto prenderci un po' la mano, ma va meglio a ogni parcheggio, soprattutto perché devo impratichirmi con la tolleranza dei sensori: si è sempre un po' più distanti di quello che si sarebbe portati a credere.
L'ABITABILITÀ E L'ABITACOLO IN GENERALE
Davanti si sta comodi. L'ambiente è molto raccolto e racchiude sia il guidatore che il passeggero in uno spazio che non è particolarmente ampio, ma ci si sta bene. Forse un po' costretto dalla plancia, lo noto perché mio figlio è abituato ad accavallare le gambe quando viaggiamo e gli scappa la "piedata" qui e là (AAAAGH!), ma ci sta, non stiamo parlando di una berlina di classe superiore, e avremmo le stesse sensazioni su una Golf. Anzi, a dirla tutta la Golf di mio padre (ha qualche anno) mi pare molto più claustrofobica. Dietro il problema più serio è che se il sedile anteriore è "abbassato", i piedi non entrano sotto, e questo se si fanno tanti chilometri può essere fastidioso. I sedili anteriori sono comodi e ben regolabili (manualmente, sulla mia Techno, a parte il supporto lombare che però è presente solo sul sedile del conducente); avvolgono a sufficienza grazie ai supporti laterali e, insomma, accolgono davvero bene.
Dopo 2.000 Km devo dire che la percezione di qualità degli interni continua a sembrarmi superiore rispetto a quello delle altre auto che avevo visto e provato (id.3, Model 3). Si capisce, per carità, che comunque molte cose sono semplicemente "nascoste" alla vista, ma in maniera intelligente: le plastiche dure ci sono, basta bussare qui e là per scovarle, ma per esempio il rivestimento in tessuto della plancia che ho sulla mia Techno rende il tutto meno evidente. Il rivestimento del bagagliaio è indubbiamente un po'... cheap, così come gli scomparti laterali che nascondono gancio di traino etc, ma è evidente che da qualche parte hanno dovuto risparmiare, meglio questo e avere un bell'infotainment e un caricabatterie a bordo da 22 kW, ovviamente. Basterà trattare l'auto con un po' di attenzione e magari evitare di caricare mezzo bancale di mattoni forati e due sacchi di malta bastarda dietro, ecco.
In tutti questi chilometri non ho avvertito alcun rumore di parti assemblate male, o scricchiolii di alcun genere. Il silenzio a bordo è sensazionale su strade statali ed extraurbane, e a velocità di crociera in autostrada si sente il rotolamento degli pneumatici e il soffiare dell'aria attorno agli specchietti. Spettacolare, veramente.
EDIT: ILLUMINAZIONE INTERNA
Questa cosa non l'avevo proprio capita, tant'è che mi ero convinto che si potesse cambiare il colore dell'illuminazione interna solamente nell'allestimento Iconic. In realtà, si può cambiare a piacimento, ma solo andando a personalizzare le modalità di guida predefinite Eco, Confort, Sport e Pers. Non si fa, come pensavo, dalle impostazioni dello schermo, ma proprio nelle modalità di guida. Lì è possibile attivare un colore specifico tra quelli disponibili (o l'illuminazione adattiva) che resterà legato a quel profilo. È gradevole che non cambino solo le luci interne e lo sfondo del cruscotto, ma tutti gli accenti anche nello schermo centrale, in cui le icone "attive" ereditano il colore impostato. Ben fatto.
CATENE E GOMME DA NEVE
Su questo argomento c'è un thread aperto da @NotFound, lo trovate qui.
Direi che per ora è tutto (ed è tanto). Invito gli altri possessori di Megane E-Tech a intervenire correggendomi in caso di errori, o chi avesse bisogno di chiarimenti a domandare direttamente. Nei limiti del possibile, farò tutti i test necessari per rispondere alle vostre curiosità.
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