L'importanza del raffreddamento attivo batteria, assente su Leaf
Regole del forum
Parlare di un solo e singolo argomento per discussione, nella sezione più corretta e con un titolo chiaro e descrittivo, evitando i fuori tema | Evitare di citare tutto il testo di un precedente messaggio, ma lasciare solo il minimo indispensabile usando questo sistema | Utilizzare le unità di misura corrette, in particolare i kW per la potenza e i kWh per l'energia, di cui è spiegata la differenza qui | Leggere il regolamento completo che è visibile qui
Parlare di un solo e singolo argomento per discussione, nella sezione più corretta e con un titolo chiaro e descrittivo, evitando i fuori tema | Evitare di citare tutto il testo di un precedente messaggio, ma lasciare solo il minimo indispensabile usando questo sistema | Utilizzare le unità di misura corrette, in particolare i kW per la potenza e i kWh per l'energia, di cui è spiegata la differenza qui | Leggere il regolamento completo che è visibile qui
L'importanza del raffreddamento attivo batteria, assente su Leaf
Ora proprio "orrore" potrebbe essere eccessivo... ma è una di quelle storie che darebbero forza alle chiacchiere e alle scuse di chi è contrario all'EV a prescindere.
Sono andato in vacanza con la Leaf di mia moglie, perché la mia MG4 non era ancora arrivata. L'autonomia della Leaf (40kWh) è circa 235 km, quindi avrei dovuto fare almeno due soste di ricarica per arrivare a destinazione. Poco male.
Parto da casa con il 100%. Viaggio regolare, temperature esterne alte (36 gradi) ma la batteria rimane fresca. Arrivo alla colonnina dedicata per la prima ricarica fast, ci prendiamo caffè e dolcetto, pausa bagno, e torniamo con calma all'auto, e proseguiamo il viaggio.
Ma la batteria è arrivata a 54 gradi. E guidando, la temperatura sale a 55 e poi 56. Mi appare l'avviso "Sistema EV molto caldo, moderare la velocità". Stavo intorno ai 90-100 in autostrada, quindi non potevo moderare molto di più... comunque la temperatura rimane stabile e proseguo il viaggio. Purtroppo con quelle temperature esterne, la batteria non si raffreddava per nulla.
Arrivo alla colonnina per la seconda ricarica... e ovviamente non vuole caricare velocemente. Quella che avrebbe dovuto essere una pausa di 20 minuti è diventata una pausa di 3 ore. Abbiamo fatto una passeggiata per il paese e abbiamo fatto buon viso a cattivo gioco... ma alla fine del viaggio, siamo stati praticamente 3 ore a guidare e 4 ore a caricare.
Al ritorno, stessa storia se non peggio: prima ricarica OK, seconda ricarica addirittura non voleva salire sopra 0,5 kWh. Caricando con una Tipo 2 arrivava a 2 kW scarsi, ma la temperatura non accennava a scendere. Alla fine abbiamo dovuto smettere di caricare, uscire dall'autostrada, andare ad un paese vicino per far cena lasciando ferma la macchina a raffreddarsi. Dopo un'ora e mezza circa, la temperatura era scesa a 54 gradi, abbiamo fatto una fast fino a che la batteria si è scaldata toppo di nuovo, e poi abbiamo continuato il viaggio, contando che le temperature più fresche della sera avrebbero permesso al pacco batterie di lavorare più fresco (cosa che in effetti è successa). In pratica, partenza da Agropoli alle 13, arrivo in provincia di Viterbo dopo le 23.
Noi l'abbiamo presa a ridere, ma posso capire che un'esperienza del genere avrebbe messo a dura prova la tolleranza di parecchie persone.
Non ho ancora fatto una prova simile con la MG4, ma vorrei sperare che la pompa di calore avrebbe prevenuto un problema del genere...
Sono andato in vacanza con la Leaf di mia moglie, perché la mia MG4 non era ancora arrivata. L'autonomia della Leaf (40kWh) è circa 235 km, quindi avrei dovuto fare almeno due soste di ricarica per arrivare a destinazione. Poco male.
Parto da casa con il 100%. Viaggio regolare, temperature esterne alte (36 gradi) ma la batteria rimane fresca. Arrivo alla colonnina dedicata per la prima ricarica fast, ci prendiamo caffè e dolcetto, pausa bagno, e torniamo con calma all'auto, e proseguiamo il viaggio.
Ma la batteria è arrivata a 54 gradi. E guidando, la temperatura sale a 55 e poi 56. Mi appare l'avviso "Sistema EV molto caldo, moderare la velocità". Stavo intorno ai 90-100 in autostrada, quindi non potevo moderare molto di più... comunque la temperatura rimane stabile e proseguo il viaggio. Purtroppo con quelle temperature esterne, la batteria non si raffreddava per nulla.
Arrivo alla colonnina per la seconda ricarica... e ovviamente non vuole caricare velocemente. Quella che avrebbe dovuto essere una pausa di 20 minuti è diventata una pausa di 3 ore. Abbiamo fatto una passeggiata per il paese e abbiamo fatto buon viso a cattivo gioco... ma alla fine del viaggio, siamo stati praticamente 3 ore a guidare e 4 ore a caricare.
Al ritorno, stessa storia se non peggio: prima ricarica OK, seconda ricarica addirittura non voleva salire sopra 0,5 kWh. Caricando con una Tipo 2 arrivava a 2 kW scarsi, ma la temperatura non accennava a scendere. Alla fine abbiamo dovuto smettere di caricare, uscire dall'autostrada, andare ad un paese vicino per far cena lasciando ferma la macchina a raffreddarsi. Dopo un'ora e mezza circa, la temperatura era scesa a 54 gradi, abbiamo fatto una fast fino a che la batteria si è scaldata toppo di nuovo, e poi abbiamo continuato il viaggio, contando che le temperature più fresche della sera avrebbero permesso al pacco batterie di lavorare più fresco (cosa che in effetti è successa). In pratica, partenza da Agropoli alle 13, arrivo in provincia di Viterbo dopo le 23.
Noi l'abbiamo presa a ridere, ma posso capire che un'esperienza del genere avrebbe messo a dura prova la tolleranza di parecchie persone.
Non ho ancora fatto una prova simile con la MG4, ma vorrei sperare che la pompa di calore avrebbe prevenuto un problema del genere...
- selidori
- ★★★★★ Ambasciatore
- Messaggi: 21758
- Iscritto il: 14/02/2016, 11:17
- Località: Milano
- Veicolo: EC4...
- Contatta:
Re: L'importanza del raffreddamento attivo batteria, assente su Leaf
Che calvario.
Però l'avviso di "Sistema EV molto caldo, moderare la velocità" secondo me indica qualcosa che non va oppure è veramente una guida molto molto aggressiva: appunto ho visto quella situazione (ma a me non è mai capitato) solo in racconti estremi.
Inoltre, quando è capitato, io conosco di gente la cui temperatura non è più scesa per MESI, naturalmente però continuavano ad usare la macchina (ed il mio dubbio è che lo facessero sempre in maniera aggressiva), tanto che era si era coniato il termine "Chernobyl" (riferendosi al fatto che se si aspetta che si raffreddi da solo... hai voglia quanto tempo passa... daltronde è un sistema chiuso e coibentato, con nessun raffreddamento neppure passivo...).
Ma la ricarica di 3 ore a quanto andava?
e comunque una ricarica "fast" a 0.50 kW è terribile.
Però perchè con la T2 andava a 2kW?
A maggior ragione mi sa che c'e' qualcosa che non va, perchè la batteria è la stessa.
Ma c'e' poco da stare allegri: io anche in inverno già dalla seconda ricarica andavo a 16 kW (ma non ero arrivato all'avviso, appunto) e per fortuna che dovevo fare ancora solo una decina di km, ma se ne avevo 100 da fare sarei dovuto rimanere lì un bel po'.
NOTA: dici "235km di autonomia, quindi dovevo fare due soste". Ok, ma quanto era il tragitto totale? Giusto per avere un'idea.
Però l'avviso di "Sistema EV molto caldo, moderare la velocità" secondo me indica qualcosa che non va oppure è veramente una guida molto molto aggressiva: appunto ho visto quella situazione (ma a me non è mai capitato) solo in racconti estremi.
Inoltre, quando è capitato, io conosco di gente la cui temperatura non è più scesa per MESI, naturalmente però continuavano ad usare la macchina (ed il mio dubbio è che lo facessero sempre in maniera aggressiva), tanto che era si era coniato il termine "Chernobyl" (riferendosi al fatto che se si aspetta che si raffreddi da solo... hai voglia quanto tempo passa... daltronde è un sistema chiuso e coibentato, con nessun raffreddamento neppure passivo...).
Ma la ricarica di 3 ore a quanto andava?
e comunque una ricarica "fast" a 0.50 kW è terribile.
Però perchè con la T2 andava a 2kW?
A maggior ragione mi sa che c'e' qualcosa che non va, perchè la batteria è la stessa.
Ma c'e' poco da stare allegri: io anche in inverno già dalla seconda ricarica andavo a 16 kW (ma non ero arrivato all'avviso, appunto) e per fortuna che dovevo fare ancora solo una decina di km, ma se ne avevo 100 da fare sarei dovuto rimanere lì un bel po'.
NOTA: dici "235km di autonomia, quindi dovevo fare due soste". Ok, ma quanto era il tragitto totale? Giusto per avere un'idea.
Re: L'importanza del raffreddamento attivo batteria, assente su Leaf
Allora, adesso non ho sottomano i numeri precisi, ho postato valori "a memoria" quindi potrebbero non essere precisissimi.
Riguardo all'autonomia e tragitto totale: il navigatore mi dice 370km di tragitto. Quindi in teoria ce l'avrei fatta con una ricarica, anche perché era un viaggio in autostrada. Ma ho voluto interrompere la prima ben prima del 100%, e non volevo arrivare a destinazione proprio prosciugato, in caso avessi avuto qualche imprevisto.
Riguardo alla guida... era tutt'altro che aggressiva, stavo con il cruise automatico impostato mi pare a 100km/h. Al massimo facevo qualche affondata se volevo superare qualche veicolo che mi precedeva magari a 90-95km/h. Considera che alla fine il consumo medio era 16 kWh/100km.
Adesso non ricordo esattamente tempi e potenze di ricarica, posso provare a ricercare le ricevute dell'app.
Però a parte questo, la macchina normalmente va benissimo, posso guidare per ore senza che la temperatura salga. Secondo me è stato un connubio tra temperature esterne altissime (se la T ambiente è 40 gradi, è ben difficile raffreddare una batteria che comunque sta erogando una media diciamo di 15kW) e riscaldamento dovuto alla ricarica. Boh.
Riguardo all'autonomia e tragitto totale: il navigatore mi dice 370km di tragitto. Quindi in teoria ce l'avrei fatta con una ricarica, anche perché era un viaggio in autostrada. Ma ho voluto interrompere la prima ben prima del 100%, e non volevo arrivare a destinazione proprio prosciugato, in caso avessi avuto qualche imprevisto.
Riguardo alla guida... era tutt'altro che aggressiva, stavo con il cruise automatico impostato mi pare a 100km/h. Al massimo facevo qualche affondata se volevo superare qualche veicolo che mi precedeva magari a 90-95km/h. Considera che alla fine il consumo medio era 16 kWh/100km.
Adesso non ricordo esattamente tempi e potenze di ricarica, posso provare a ricercare le ricevute dell'app.
Però a parte questo, la macchina normalmente va benissimo, posso guidare per ore senza che la temperatura salga. Secondo me è stato un connubio tra temperature esterne altissime (se la T ambiente è 40 gradi, è ben difficile raffreddare una batteria che comunque sta erogando una media diciamo di 15kW) e riscaldamento dovuto alla ricarica. Boh.
Re: L'importanza del raffreddamento attivo batteria, assente su Leaf
Maledetto inverno e maledetta estate...
A quel punto forse valeva la pena fare viaggio fuori autostrada.
Con la batteria raffreddata le cose miglioreranno per i lunghi viaggi.
A quel punto forse valeva la pena fare viaggio fuori autostrada.
Con la batteria raffreddata le cose miglioreranno per i lunghi viaggi.
-
- ★★★★ Esperto
- Messaggi: 7182
- Iscritto il: 19/10/2019, 19:20
- Località: Prov di Milano
- Veicolo: Corsa-e MY21
Re: L'importanza del raffreddamento attivo batteria, assente su Leaf
Purtroppo é un grande limite di questa macchina c’è poco da fare. Sono sicuro che con la MG4 ti troverai benone sotto questo punto di vista.
A me comunque sorprende ogni giorno che passa il fatto che la tengano ancora in vendita, é questa la cosa assurda.
A me comunque sorprende ogni giorno che passa il fatto che la tengano ancora in vendita, é questa la cosa assurda.
Corsa-e Orange - Kia e-Niro 64 kWh Gravity Blue - e-Up White - Indice tratte autostradali coperte da Free To X
- marco
- ★★★★★ Amministratore
- Messaggi: 39009
- Iscritto il: 29/12/2015, 13:41
- Località: Reggio Emilia
- Veicolo: Opel Corsa-e
- Contatta:
Re: L'importanza del raffreddamento attivo batteria, assente su Leaf
Ci sono passato anche io tante volte anni fa e la soluzione era quella di andare piano, viaggiare di notte o con il brutto tempo e/o fuori dall'autostrada per alcune tratte. Tu probabilmente sei cascato nella situazione peggiore ma non per tutti è così, anzi probabilmente alcuni non avranno mai il problema che hai avuto tu.
Comunque quando ho comprato la Corsa-e è cambiato tutto: puoi viaggiare sempre alla massima velocità e ricaricarla infinite volte alla massima potenza, e credo che sia così per tutte le auto che hanno il raffreddamento batteria, compresa la tua nuova MG4.
Comunque quando ho comprato la Corsa-e è cambiato tutto: puoi viaggiare sempre alla massima velocità e ricaricarla infinite volte alla massima potenza, e credo che sia così per tutte le auto che hanno il raffreddamento batteria, compresa la tua nuova MG4.
Opel Corsa-e - Citroën C-Zero - Zero FX 2024 - FV 4,32 kWp - PdC Mitsubishi Ecodan - e-bike pieghevoli Ado Air 20 Pro e Fiido D21 - Ninebot One E+ 320 Wh (ex Nissan Leaf 24 kWh, ex Zero FX 2015, ex Zero FX 2018, ex e-bike Kalkhoff Agattu)
-
- ★★★ Intenditore
- Messaggi: 830
- Iscritto il: 15/03/2021, 12:49
- Località: Svizzera
- Veicolo: ID3
Re: L'importanza del raffreddamento attivo batteria - una storia dell'orrore...
La batteria non climatizzata è un suicidio tecnico di Nissan.
Io con ID3 non ho mai avuto problemi a fare i classici 1300km tutti di fila con temperature sopra i 35°, quindi autostrada a 130 e ricariche fast "senza tregua", il sistema riesce sistematicamente a tenere la batteria entro i 50°
MG dovrebbe essere una delle cinesi che non ha problemi in queste situazioni gravose, non così per alcune BYD che patiscono un po' queste situazioni al limite e rallentano anch'esse, ovviamente niente di minimamente paragonabile all'orrore che hai vissuto tu
Io con ID3 non ho mai avuto problemi a fare i classici 1300km tutti di fila con temperature sopra i 35°, quindi autostrada a 130 e ricariche fast "senza tregua", il sistema riesce sistematicamente a tenere la batteria entro i 50°
MG dovrebbe essere una delle cinesi che non ha problemi in queste situazioni gravose, non così per alcune BYD che patiscono un po' queste situazioni al limite e rallentano anch'esse, ovviamente niente di minimamente paragonabile all'orrore che hai vissuto tu
ID3 58kWh (ex Renault Zoe 41kWh | ex e-Up 18.7kWh)
- selidori
- ★★★★★ Ambasciatore
- Messaggi: 21758
- Iscritto il: 14/02/2016, 11:17
- Località: Milano
- Veicolo: EC4...
- Contatta:
Re: L'importanza del raffreddamento attivo batteria, assente su Leaf
e poi ricordo che per l'env200 che è l'evoluzione della leaf e utilizza lo stesso powertrain di partenza, un raffreddamento ad acqua l'anno previsto tanto è vero che non soffre di rapidgate.
Quindi in casa hanno anche già sperimentato ed applicato la modifica da diversi anni e funziona perfettamente.
Ma niente da fare: la leaf nel 2024 continua ad avere rapidgate (e chademo), quando si è capito oramai da 15 anni che quello è un problema.
Se si sistemassero quelle due "caratteristiche", oggi la leaf anche da 40kwh potrebbe tenere testa a modelli medio bassi pur con una qualità costruttiva e di comfort medio alto.
Magari facendo anche un prezzo aggressivo come infatti è la promozione di questi giorni (anche se è cosa temporanea).
Re: L'importanza del raffreddamento attivo batteria, assente su Leaf
@selidori Anche ammesso che non sia troppo difficile/oneroso aggiornare tecnicamente la Leaf, evidentemente al costruttore non interessa prolungare la vita commerciale del modello, vedi anche discussioni precedenti come
post454672.html#p454672
post330331.html#p330331
post454672.html#p454672
post330331.html#p330331
- marco
- ★★★★★ Amministratore
- Messaggi: 39009
- Iscritto il: 29/12/2015, 13:41
- Località: Reggio Emilia
- Veicolo: Opel Corsa-e
- Contatta:
Re: L'importanza del raffreddamento attivo batteria, assente su Leaf
Comunque non è sempre un lato negativo, dipende sempre dall' uso che si fa dell'auto: in questo caso è un po' penalizzata nei viaggi, ma avvantaggiata nell'uso cittadino (più economica da costruire, più facile che non si rompa qualcosa, più efficiente ecc.).
Pure la mia Zero FX è raffreddata ad aria, ma in 8 anni di enduro mi ha dato da fare sempre e solo in una sola salita, la solita e che ho imparato a gestire fermandomi un minuto prima di farla, per far calare un pelo la temperatura quel tanto che basta per andare poi su in un colpo solo.
In tanti anni con moto termiche raffreddate a liquido invece, non si contano i radiatori rotti o piegati ed anche un motore fuso dopo aver rotto la pompa dell'acqua e non essermi accorto che avevo perso tutto il liquido di raffreddamento.
Pure la mia Zero FX è raffreddata ad aria, ma in 8 anni di enduro mi ha dato da fare sempre e solo in una sola salita, la solita e che ho imparato a gestire fermandomi un minuto prima di farla, per far calare un pelo la temperatura quel tanto che basta per andare poi su in un colpo solo.
In tanti anni con moto termiche raffreddate a liquido invece, non si contano i radiatori rotti o piegati ed anche un motore fuso dopo aver rotto la pompa dell'acqua e non essermi accorto che avevo perso tutto il liquido di raffreddamento.
Opel Corsa-e - Citroën C-Zero - Zero FX 2024 - FV 4,32 kWp - PdC Mitsubishi Ecodan - e-bike pieghevoli Ado Air 20 Pro e Fiido D21 - Ninebot One E+ 320 Wh (ex Nissan Leaf 24 kWh, ex Zero FX 2015, ex Zero FX 2018, ex e-bike Kalkhoff Agattu)